Roberta Furlanetto: slow fashion a Km zero

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Roberta Furlanetto: slow fashion a Km zero

BEST PRACTICE


Roberta Furlanetto ha scelto di coltivare la dimensione ridotta, l'edizione limitata, il prodotto vero fatto bene. Ogni dettaglio del lavoro di creazione degli abiti è così vagliato accuratamente. 

Il lancio della linea donna che porta il suo nome risale al 2006: il successo del suo stile classico contemporaneo, senza tempo, fu immediato. Ad un certo punto, però, Roberta decise di fermarsi, dedicandosi all'insegnamento ed occupandosi di design per Jil Sander. Il nuovo inizio è stato ufficializzato con l'apertura dello showroom di Milano, nel Gennaio 2016, ed è caratterizzato da un approccio più "lento" alla produzione. Nel suo atelier, ubicato nella sua villa di Asolo e gestito in società con il marito (il nome dell'impresa è "Like it is" srl), la stilista lavora a manichino, come in sartoria; nello stesso tempo, realizza gli abiti tramite un accurato processo industriale, affidato a laboratori veneti ma monitorato attentamente in prima persona.

L'obiettivo è crescere, ma non troppo: un modello di "slow fashion a chilometro zero", dove il business è mantenuto in una dimensione gestibile (attualmente sono 18 i clienti nel mondo). Per Roberta Furlanetto "solo il prodotto deve parlare": un prodotto curato in ogni particolare, realizzato localmente (a Km zero) prendendosi tutto il tempo necessario.

 

Fonte del testo: Il Sole 24 Ore del 1 Aprile 2016

Fonte della foto: www.robertafurlanetto.com, collezione F/W 2016-2017