Con la sua nuova collezione, Maglidee continua a raccontare la sua bella trama

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Con la sua nuova collezione, Maglidee continua a raccontare la sua bella trama

“Maglidee è un progetto fantastico…” Elisabetta fatica a trattenere l’emozione, quando il videomaker le chiede di parlare del progetto di maglieria solidale che lei stessa ha contribuito con passione a sviluppare. Ci sarebbe così tanto da dire, che il modo migliore per rendere l’idea è usare un solo aggettivo capace di esprimere, in una volta sola, sorpresa, impegno, fatica, dedizione, bellezza, capacità, forza.

La squadra delle Maglidee ha presentato, venerdì 21 Settembre 2018, la nuova collezione 2018-2019 ad una selezionata platea di distributori, titolari di boutique e buyer della filiera. L’ha fatto a Parma nel quartiere San Leonardo, dove è nata l’esperienza di laboratorio solidale e dove opera da anni Fiorente Onlus, colonna dell’associazionismo sociale in città: l’incontro è stato ospitato presso Anasazi, studio di progettazione creativa con sede in un palazzo inatteso per il valore storico ed estetico.

Si comincia con il video a cui si è fatto cenno sopra. Un video “fresco”, “realizzato velocemente per questo appuntamento”, si schermiscono gli organizzatori presentati da Clelia Bergonzani di Forum Solidarietà. I quali, inquadrati, spiegano con cura davanti alla telecamera il progetto a cui si stanno dedicando con passione ormai da quattro anni. Sono Giuseppe Giuberti, il coordinatore, ed Elisabetta Benassi, la responsabile commerciale. E poi le magliaie e le donne impiegate nel laboratorio, per cui Maglidee è anche di più. “Per me è tutto” arriva a dire Oxana, anche lei intervistata: ha iniziato come tirocinante, ora è assunta. “Lavorare a maglia è da sempre la mia passione”. Non è improprio affermare che Maglidee abbia aiutato Oxana a rinascere, valorizzando ciò che di meglio sa fare.

Ed è certo che le signore delle Maglidee sanno davvero lavorare bene. Lo ribadisce più volte Paolo Montagna, direttore creativo del progetto fin dalla prima collezione. Il quale illustra dal vivo ai presenti le tre linee di maglieria che compongono la nuova proposta del brand solidale. Non è facile né banale realizzare una maglia a regola d’arte, ci tiene a sottolineare. Le signore sono state tanto brave da proporre un prodotto originale e commercialmente appetibile. Altro che semplice progetto sociale. Maglidee è una start-up di moda che mira, in forza dell’ottimo rapporto qualità/prezzo, a conquistare nuove fasce di mercato. Ad esempio i giovani, sempre più attenti – lo conferma Clelia – al contenuto etico dei capi che indossano. “Fin dall’inizio abbiamo puntato all’autosostenibilità economica” ribadisce Montagna.

Paolo prende in mano, visibilmente orgoglioso, i capi di maglieria che ha contribuito a far nascere: li tocca, li indossa, li muove per far capire ai presenti la purezza della lana, la maestria della lavorazione, la comodità. Ne esalta le combinazioni di colori, sempre originali. Fa indossare a Elisabetta le sciarpe più eleganti, quelle in bianco e nero. Mostra i berretti e la linea per l’uomo. 

Ad un certo punto, una sciarpa cade a terra. “Si dice che ogni abito che cade è venduto” afferma Paolo prontamente. Altrettanto prontamente, Giuseppe aggiunge “allora speriamo che cadano tutti!”, e l’uditorio non trattiene una risata.

L’ultima presentazione riguarda le borse dalle forme originali, abbinabili alle Maglidee. In vera pelle, nere con le frange a dare un tocco di fantasia. Realizzate dai ragazzi disabili della cooperativa Fiorente, a dimostrazione che il progetto è capace di espandersi e diversificare, mantenendo alta la qualità delle produzioni.

Maglidee è un fiore all’occhiello anche del Consorzio Parma Couture, che orgogliosamente vanta Fiorente Onlus fra le proprie imprese socie.   

 

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