Grazie all’ITIS Berenini, la Scuola fa squadra con il Sistema Moda

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Grazie all’ITIS Berenini, la Scuola fa squadra con il Sistema Moda

Nei giorni scorsi si è riunito a Fidenza, presso l’ITIS Berenini, un tavolo di lavoro su “Sistema Moda – Facciamo Squadra” a cui hanno partecipato tutte le istituzioni assieme alle più importanti realtà produttive e commerciali del territorio. L’ambizioso progetto promosso dall’istituto scolastico mira a creare una connessione stabile fra il mondo della formazione tecnico-professionale e quello delle imprese che fanno vivere la filiera della moda a Fidenza e nell’area vasta circostante.

Una scuola che, finalmente, si propone di venire incontro alle esigenze dell’economia reale, rappresentata al Tavolo da Pietro Negra, co-fondatore ed Amministratore Delegato di Pinko, brand nato e saldamente radicato a Fidenza, e da Paolo Fantoma di Caruso, storico marchio di abbigliamento maschile con il cuore a Soragna. Accanto al dirigente scolastico Rita Montesissa ed alla professoressa Susanna Morini, referente del Corso Sistema Moda ad indirizzo tecnico-tecnologico, il Presidente nazionale di Confartigianato Moda nonché Presidente del Consorzio Parma Couture, Fabio Pietrella, ha subito rimarcato – con particolare riferimento agli obiettivi condivisi a livello nazionale dal Comitato Moda istituito presso il Ministero dello Sviluppo, di cui Pietrella è membro stabile -  il valore strategico che assume il territorio per tutte le imprese di moda e la crescente attenzione alle sue risorse che deve guidare le decisioni dei grandi come dei piccoli brand

Accanto a Pietrella, la Regione Emilia-Romagna era rappresentata da Francesca Bergamini, responsabile del Servizio Istruzione e Formazione, la quale ha ricompreso il corso Sistema Moda nella più ampia infrastruttura formativa regionale ed evidenziato la sua adeguatezza ad una domanda delle imprese che si rivolge prevalentemente a profili e competenze aggiornate in ambito tecnologico. Pietro Negra ha confermato l’esigenza, per l’impresa, di attingere a risorse umane opportunamente formate sull’evoluzione tecnologica e sui nuovi valori della società. A tal proposito, Negra ha riconosciuto la necessità sempre più urgente di definire sistemi aziendali di controllo della filiera, in particolare per venire incontro alla crescente domanda di sostenibilità proveniente dai consumatori più giovani. 

Proprio in un’ottica di filiera, al tavolo non poteva mancare l’outlet Fidenza Village della multinazionale Value Retail, rappresentata dalla Community Relations Manager  Elena Sbarufatti, che ha spostato l’attenzione dalla produzione alla commercializzazione, la quale richiede in capo agli operatori sempre più conoscenze, oltre che tecniche, anche culturali finalizzate alla corretta relazione con i clienti. A completare la presenza delle istituzioni territoriali, Andrea Rossi, Consigliere camerale, ha confermato il patrocinio al progetto da parte della Camera di Commercio di Parma.

Il Comune di Fidenza, infine, era rappresentato al Tavolo dal Sindaco, Andrea Massari, dall’Assessore alle Attività Produttive Fabio Bonatti e dall’Assessore alla Scuola Maria Pia Bariggi. Proprio quest’ultima ha messo in guardia i presenti sul pericolo di autoreferenzialità che corre la scuola, superabile solo accettando contaminazioni ed un cambiamento non facile di mentalità. I docenti, da un lato, devono accettare che talune competenze siano trasmesse, dentro la scuola, da esterni provenienti dal mondo delle imprese. Dall’altro lato, gli imprenditori devono assumere nuovamente il ruolo di educatori, come già furono i maestri artigiani in tempi ormai passati.

L’ultima parte della riunione è stata orientata a disegnare i prossimi passi concreti del Tavolo. Il primo problema è quello degli spazi, tuttora mancanti, da destinare alle attività di laboratorio per gli studenti dal terzo anno in poi. La seconda priorità, rispetto alla quale anche Paolo Fantoma e Fabio Pietrella hanno espresso piena disponibilità da parte, rispettivamente, di Caruso e del Consorzio Parma Couture, riguarda il dialogo concreto fra ITIS e imprese sui profili di competenze necessarie nel medio e lungo periodo.

Il percorso di condivisione, ad opera di un partenariato così qualificato, è quindi concretamente avviato al fine di costituire, con il supporto delle istituzioni, un “Sistema Moda”, dalla formazione alla produzione, capace di distinguersi nella Fashion Valley emiliano-romagnola.

 

L'incontro del Sistema Moda è oggetto di un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma del 2 Marzo 2018:

 

 

 

 

Guarda le foto del Tavolo sulla pagina Facebook del Consorzio