Le imprese italiane, nonostante la crisi, spingono il valore aggiunto della moda europea

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Le imprese italiane, nonostante la crisi, spingono il valore aggiunto della moda europea

Il Rapporto Analisi dei Settori Industriali (Maggio 2017) appena pubblicato da Prometeia e Intesa San Paolo prefigura una condizione di stallo per il sistema moda italiano il quale, tuttavia, lentamente si sta aprendo, nel contempo, a nuovi scenari dove potrà ancora far valere la sua forza distintiva. 

In un contesto di accelerazione della crescita del manifatturiero italiano (+1,6% a prezzi costanti previsto per il 2017) e di un previsto consolidamento successivo (+1,5% di crescita media annua nel periodo 2018-2021), la moda registra prestazioni ancora al di sotto del proprio potenziale e sensibilmente inferiori alla media degli altri settori, con una crescita prevista nel prossimo trienno inferiore all'1% (solo i Mobili e gli Elettrodomestici registrano una crescita più bassa).

 

 

 

 

 

 

 

 

Non va dimenticato, tuttavia, che la buona performance manifatturiera del 2016 - che non si replicherà nel 2017 - ha coinvolto anche la moda, con l'interruzione di un trend di progressiva erosione delle quote che aveva caratterizzato gli anni precedenti. La quota di mercato del Sistema Moda italiano sul commercio mondiale è pur sempre pari, nel 2016, al 5,9%, un valore in crescita rispetto all'anno precedente e sensibilmente più alto della media dell'industria manifatturiera italiana (3,4% sul commercio mondiale).

 

 

 

 

 

 

Un altro elemento dell'analisi proposta da Prometeia è incoraggiante. Ricostruendo le principali Global Value Chain europee nel periodo che va dal 2000 al 2014, emerge infatti il ruolo ancora dominante e crescente dell'integrazione tra le filiere intra-continentali. In particolare, nei comparti della moda il nostro Paese ha aumentato nel tempo il proprio contributo, in termini di apporto di valore aggiunto, alla formazione dell'output manifatturiero della Francia (una simile dinamica intra-europea si registra nelle filiere della metalmeccanica ed automotive, dove si evidenzia l'apporto italiano all'output tedesco).

 

 

 

 

 

 

 

Solo una magra consolazione, ancora una volta? Non necessariamente. Forse è davvero, per chi saprà trarre vantaggio dalle nuove opportunità (in primis Industria 4.0), l'anticamera di un rinnovato sviluppo. E' infatti prevista una ripresa della domanda, in particolare dai Paesi emergenti, che consentirà un maggiore dinamismo per il Sistema Moda grazie alla crescente internazionalizzazione favorita dallo sviluppo dell'e-commerce.


Fonte del testo e dei grafici: Sito di Prometeia e Comunicato Stampa di presentazione del Report "Analisi dei Settori Industriali - Maggio 2017"