I dati elaborati dalla Camera di Commercio di Parma, relativi alla congiuntura dell'industria in senso stretto nel IV Trimestre 2017, riservano una sorpresa che riguarda i settori della moda. L'insieme di tessile, abbigliamento, pelle e calzature, dopo il rilevante calo dell'export registrato nel trimestre precedente (-3,6% rispetto al III Trimestre 2016), ha infatti visto aumentare il proprio fatturato estero del 7%: quasi il doppio, in valore assoluto, della perdita sofferta nel III Trimestre 2017, la quale peraltro interrompeva una sequenza in lenta crescita nei trimestri precedenti.
Il balzo in avanti è tanto più significativo perchè superiore alla media dei settori manifatturieri di Parma, pari a +5,4%. Una dinamica simile è quella registrata, nel medesimo IV Trimestre 2017, dagli ordini di prodotti di moda sul mercato estero che sono aumentati del 5%, contro una media dell'industria provinciale pari a +4,5%.
Il fatturato complessivo, compresa la quota realizzata in patria, registra un incremento più modesto (+1,1%), segnando comunque una importante inversione di tendenza dopo tre trimestri in calo accelerato. Il dato della produzione rimane invece, per i medesimi settori della moda, negativo (-1,3%) seppur in miglioramento rispetto al III Trimestre 2017 (che segnava un -5,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
Le maggiori difficoltà della filiera sono, ancora una volta, individuabili nella scarsa propensione al consumo di abbigliamento ed accessori a livello locale. Il commercio al dettaglio ha subito, infatti, nel IV Trimestre 2017 un calo del 2,8% rispetto al IV Trimestre 2016, contro un leggero incremento delle vendite di prodotti per la casa ed elettrodomestici e della GDO.
Si conferma, in conclusione, il ruolo cruciale delle esportazioni per la ricostruzione di una filiera colpita più di qualsiasi altra dai cambiamenti epocali dell'ultimo decennio.
Fonte dei dati e delle elaborazioni: Report "Congiuntura economica Parmense" a cura dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Parma